Archeologia a Pani Loriga: le attività sul campo del CNR ISPC

In Sardegna, dal 4 settembre al 20 ottobre 2023, tra i resti dell’insediamento fenicio-punico di Pani Loriga, un team del Phoenician and Punic Research Group del CNR ISPC ha trascorso sette intense settimane per indagare l’abitato punico e la necropoli fenicia. La campagna di scavi annuale del CNR ISPC, diretta da Massimo Botto, ha rivelato nuovi capitoli della storia fenicia e punica.

L’Area C: tesori sepolti e antiche tracce di vita

L’Area C, parte dell’antico abitato punico, è stata il punto di partenza di questa campagna archeologica, tra il 4 e il 22 settembre. Marco Arizza, Giuseppe Garbati e Tatiana Pedrazzi, insieme agli specializzandi dell’Università Statale di Milano e all’archeologa Simona Ledda, hanno riportato alla luce un ambiente intriso di storia. Lo scavo ha infatti permesso di riportare alla luce un ambiente in cui erano conservate numerose anfore di età punica. Nella porzione occidentale dell’area di scavo, sono stati raggiunti i livelli forse riferibili alle fasi più antiche di frequentazione. Durante questo periodo sono state anche effettuate campionature su reperti ceramici e frammenti edilizi in argilla cruda per condurre analisi archeometriche, coordinate da Chiara Colombo del CNR ISPC di Milano.

L’Area B: un quartiere ricostruito e una necropoli dimenticata

Dal 18 settembre al 20 ottobre, il gruppo di ricerca, coordinato da Massimo Botto, è stato impegnato nello scavo del quartiere nord-orientale dell’abitato punico (Area B) e della necropoli fenicia. Le indagini dirette sul campo nell’ambiente punico da Livia Tirabassi, dottoranda presso l’Università di Gand (Universiteit Gent), hanno permesso di ampliare lo scavo sul lato sud-occidentale del grande ambiente messo in luce negli anni passati, rilevando la presenza di ulteriori due vani che sono stati parzialmente indagati. Alle ricerche hanno partecipato studenti e specializzandi di Università italiane e straniere: Statale di Milano, Sassari, Napoli L’Orientale, Gand, Siviglia, Lisbona.

Nella necropoli fenicia, lo scavo diretto da Sara Lancia, dottoranda PASAP Med, ha portato all’individuazione di una tomba monumentale databile, in base al corredo ceramico, alla prima metà del VI sec. a.C.  La tomba, sconvolta in antico, presentava i resti di due deposizioni: quella più recente riferibile a un individuo dell’età di 5/6 anni; quella più antica riferibile a un individuo adulto di sesso ed età non identificabili. Manuela De la Cruz Cordoba, dottoranda presso l’Università di Valencia, ha condotto analisi biochimiche su ceramiche provenienti dall’abitato e dalla necropoli, svelando segreti celati nei residui del passato.

Tecnologie avanzate a Pani Loriga: droni e analisi LiDAR

Durante il mese di ottobre, Nicola Masini e il suo team CNR ISPC di Potenza hanno condotto indagini LiDAR su drone, nella collina di Pani Loriga e nel territorio circostante, rivelando l’ampiezza dell’abitato punico coperto in gran parte dalla vegetazione e individuando antiche miniere sfruttate nell’antichità.

Conferenze e Convegni: condividere i risultati della ricerca

I risultati delle ricerche sono stati presentati in una conferenza dal titolo “Vita quotidiana e momenti di convivialità nella Pani Loriga di età punica” il 19 settembre 2023, a Iglesias, su invito del Rotary Club da da Marco Arizza, Giuseppe Garbati e Tatiana Pedrazzi e al Convegno Internazionale “La Sardegna, il Mediterraneo e l’Atlantico fra il secondo ed il primo millennio a.C.” tenutosi a Villanovaforru e a Villanovafranca nei giorni dal 13 al 15 ottobre 2023 da Massimo Botto.

Pani Loriga continua a svelare storie del suo passato grazie a nuovi approcci metodologici multidisciplinari.


Per approfondimenti

Phoenician and Punic Research Group