La musica e la danza hanno sempre rivestito un ruolo di fondamentale importanza nel mondo antico, essendo forme espressive e simboliche in grado di connettere gli individui sia con le divinità e le attività rituali quotidiane, sia con la natura e il paesaggio attraverso il suono e il movimento corporeo. Le attività musicali e la danza erano parte integrante delle celebrazioni legate ai cambiamenti stagionali e di status, le cui caratteristiche sono arrivate fino a noi attraverso l’evidenza materiale e le testimonianze scritte e figurative che ci permettono di comprendere meglio il mondo sonoro del passato e le modalità con cui la musica e la danza accompagnavano i rituali e tutte le forme di teatrali e di drammatizzazione legate alle vicende mitiche.

La serie di incontri Archeologia della performance musicale e della danza a cura di Angela Bellia, si inserisce tra le attività programmate del progetto di ricerca AURAL e si propone di esplorare le diverse occasioni del ‘fare musica’ nell’antichità e di comprendere come il movimento corporeo fosse strettamente legato alla sfera sacra e rituale, nel cui ambito la musica e la danza svolgevano un ruolo di interazione tra gli esseri umani, l’ambiente e lo spazio.

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