Il Chiostro del Bramante caso studio del progetto HBIM4lazioHERITAGE

Prende il via la fase applicativa del progetto HBIM4lazioHERITAGE che mira a sviluppare un prototipo di un sistema informativo integrato che utilizza le potenzialità dell’Heritage Building Information Modeling (HBIM) al fine di migliorare le attività connesse alla manutenzione, conservazione e alla gestione dei complessi architettonici e dei siti archeologici del Lazio. 

Il progetto nasce dalla collaborazione tra il BHiLab del CNR ISPC come capofila e il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura (DSDRA) di Sapienza Università di Roma.

L’obiettivo è quello di realizzare una piattaforma HBIM capace di produrre un accoppiamento strutturale tra il modello 3D di un sito culturale e il complesso dei dati che lo caratterizzano, integrando e perfezionando strumenti sviluppati dai partner del progetto.

Casi studio di HBIM4lazioHERITAGE sono musei e luoghi culturali destinati all’esposizione e alla diffusione del patrimonio culturale anche attraverso manifestazioni, mostre, esposizioni temporanee o permanenti, eventi, etc.

Tra questi il monastero di Santa Maria della Pace e il Chiostro del Bramante a Roma.

In dettaglio, la sfida del programma di ricerca è quella di rendere il Chiostro del Bramante in cui ha sede il Museo d’arte DART, un museo ‘intelligente’, migliorando attraverso le più recenti tecnologie il sistema di gestione dell’edificio e dei suoi impianti, arricchendo l’esperienza dei visitatori e aumentando l’impatto che questo straordinario complesso può avere sulla società.

A tal fine, lo scorso 23 febbraio il team di ricerca coordinato da Elena Gigliarelli, ricercatrice del CNR ISPC e responsabile del BHilab, ha svolto una ricognizione sistematica dello stato attuale degli spazi e delle gallerie museali per valutare, con i gestori e i tecnici della struttura, quali sono le prestazioni funzionali e le esigenze espositive e di visita che si vogliono ottimizzare. 

Il progetto raccoglierà l’insieme delle informazioni documentali e i dati monitorati sul campo che verranno integrati in un modello informativo HBIM, costruito mediante un rilievo geometrico integrato già avviato nei mesi scorsi.

Il progetto HBIM4lazioHERITAGE è cofinanziato da Regione Lazio e Unione Europea nell’ambito dell’Avviso pubblico “Progetti di Gruppi di Ricerca 2020” in risposta al bando POR FESR 2014-2020 per l’area di specializzazione della Smart Specialisation Strategy Regionale (S3) “Beni culturali e tecnologie della cultura”.