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Mostra "Raffaello a Capodimonte: l’officina dell’artista"

La mostra “Raffaello a Capodimonte: l’officina dell’artista” a cura di Angela Cerasuolo e Andrea Zezza, con Marco Cardinali per il coordinamento delle indagini, fa parte delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte dell’artista e si propone di valorizzare il patrimonio raffaellesco del Museo e Real Bosco di Caopodimonte, molto più ricco e vario di quanto si sia soliti pensare.

Il percorso di visita offre al pubblico le novità emerse dalla campagna di indagini diagnostiche condotte nel Museo, grazie a importanti collaborazioni istituzionali – alla base di questa mostra – che ha permesso un approccio originale sia alle opere d’arte, sia al lavoro della bottega dell’artista e a quelle dei sui seguaci, mettendo in luce il complesso lavoro che sta dietro la creazione di originali, multipli, copie, derivazioni.

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Data

10 giugno - 28 novembre 2021

Luogo

Museo e Real Bosco di Capodimonte | Napoli

Target

Pubblico generico

Il MOLAB nelle sale del Museo

Gli innovativi laboratori mobili di diagnostica MOLAB dell’Infrastruttura di Ricerca per l’Heritage Science (E-RIHS) coordinati dalla Direttrice del CNR ISPC Costanza Miliani, installati in occasione della mostra “Raffaello a Capodimonte. L’officina dell’artista”, nella sala Tiziano al primo piano del Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli.

Radiografia a raggi X, riflettografia multispettrale IR, imaging iperspettrale nel Visibile e la recentissima tecnica di imaging MA-XRF, insieme, hanno fornito agli storici dell’arte, ai restauratori e al pubblico in generale un formidabile strumento in grado di indagare e apprezzare le opere d’arte in modo non convenzionale.
Le misure MA-XRF sono state svolte nel museo dal laboratorio XRAYLab del CNR ISPC impiegando il sistema a scansione LANDIS-X progettato e sviluppato dal laboratorio.

Tutto questo è stato reso possibile grazie a collaborazioni scientifiche tra istituti di ricerca italiani ed esteri: il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università della Campania Vanvitelli e il LAMS (Laboratoire d’archéologue moléculaire et structurale) nell’ambito di una collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte che va avanti già dal 2018 e a cui si sono aggiunti il CNR ISPC e il CNR SCITEC, il centro SMAArt l’Università di Perugia e i Laboratori Nazionali del Sud (LNS) dell’INFN di Catania.

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