Commissione d’indagine per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, archeologico, artistico e del paesaggio

Tutto ciò che costituisce testimonianza materiale avente valore di civiltà

Dieci anni dopo la Convenzione dell’Aja, in Italia la Commissione d’indagine per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, archeologico, artistico e del paesaggio (presieduta da F. Franceschini), apriva la strada a provvedimenti riformatori, introducendo la nozione di beni culturali come “tutto ciò che costituisce testimonianza materiale avente valore di civiltà”, al fine di unificare i preesistenti concetti normativi di inizio secolo, che concepivano i beni culturali come “cose” d’interesse storico, artistico, archeologico e di bellezze naturali.