CONVEGNO SCIENTIFICO

Comunità che si incontrano: il mondo della ricerca e la comunità fontanarosana

Il carro di Fontanarosa e il laboratorio metaverso di Casa delle Tecnologie Emergenti di Napoli “Infiniti mondi” 

12 novembre 2025 | 16:30 – 19:00

Museo Civico di Fontanarosa (AV)

Il programma

Il prossimo 12 novembre il Museo Civico di Fontanarosa ospiterà il convegno scientifico “Comunità che si incontrano: il mondo della ricerca e la comunità fontanarosana”, una giornata di studio e confronto che mette in dialogo il CNR ISPC, la Casa delle Tecnologie Emergenti “Infiniti Mondi” (CTE) di Napoli, coordinata dal Comune di Napoli, e la comunità locale di Fontanarosa, custode di una tradizione unica: la Festa del Carro.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Fontanarosa e dal Museo Civico, rappresenta un momento di restituzione pubblica del lavoro di ricerca e documentazione condotto nel corso del 2024 e del 2025, dal team multidisciplinare del CNR ISPC nell’ambito del Laboratorio Metaverso della CTE di Napoli, dedicato alla sperimentazione di tecnologie emergenti applicate ai beni culturali.

Un patrimonio vivo tra ricerca e innovazione

La Festa del Carro di Fontanarosa, riconosciuta come una delle più straordinarie espressioni di patrimonio culturale immateriale del Mezzogiorno, affonda le proprie radici in un rituale agricolo di ringraziamento per il raccolto del grano. Ogni anno, l’intera comunità partecipa alla costruzione di un grande obelisco di circa 27 metri, che viene trascinato a mano lungo le strade del paese in un atto collettivo di fede e appartenenza.

A partire da questa eredità, la ricerca del CNR ISPC ha voluto coniugare etnografia e tecnologia, documentando l’intero ciclo rituale con strumenti digitali avanzati – dalle riprese a 360° alla modellazione 3D, fino alle applicazioni di realtà estesa (XR) – per creare un’esperienza immersiva capace di restituire la profondità sensoriale, emotiva e simbolica della festa.

Dal campo al laboratorio: l’intreccio come paradigma scientifico

 “L’intreccio non è solo una tecnica artigianale, ma un paradigma di ricerca: un modo per intrecciare saperi, discipline e visioni. L’immersione reale nel contesto comunitario è stata il presupposto necessario per costruire un’esperienza digitale coinvolgente che  rende ancor più tangibile la profondità della realtà vissuta. L’immersione reale nel contesto comunitario è stata il presupposto necessario per costruire un’esperienza digitale coinvolgente che  rende ancor più tangibile la profondità della realtà vissuta”.

Spiega Helga Sanità, antropologa del CNR ISPC che da anni studia il fenomeno

Le riprese sul campo, condotte dall’azienda Conform Scarl, con il coordinamento di CNR ISPC e Meditech Competence Centre, hanno alimentato la creazione di una multi-proiezione immersiva a 270°, installata oggi presso il Real Albergo dei Poveri di Napoli, all’interno della Casa delle Tecnologie Emergenti “Infiniti Mondi”.

Questa installazione costituisce una delle 19 esperienze fruibili nel Laboratorio Metaverso, un’infrastruttura sperimentale di ricerca che esplora le potenzialità dei metaversi applicati al patrimonio culturale come “ponti sensoriali e cognitivi” tra comunità, tecnologie e saperi.

Un incontro tra scienza e comunità

Durante il convegno, oltre agli interventi istituzionali e scientifici, sarà presentato il volume “Al Caso, al Carro… agli Incontri, curato dal team di CNR ISPC, insieme alla proiezione di estratti della video-installazione immersiva e a un dialogo aperto con la comunità locale.

L’evento vuole riaffermare il valore della ricerca partecipata come strumento di tutela e innovazione, in cui le comunità diventano protagoniste della narrazione del proprio patrimonio, mentre la scienza mette a disposizione linguaggi e tecnologie per tradurre la memoria collettiva in esperienze condivise e accessibili.

“Il caso di studio del Carro di Fontanarosa è un esempio straordinario di come la cultura materiale e immateriale possa incontrare le tecnologie digitali senza perdere la propria autenticità. É in questo dialogo tra innovazione e tradizione che si fonda il futuro del patrimonio culturale”.

Afferma Alfonsina Pagano, tecnologa del CNR ISPC e referente scientifica del Laboratorio Metaverso.

Il programma


Per informazioni e comunicazioni

CNR ISPC Social Board
ispc.socialboard@ispc.cnr.it