ArcheoVirtual espone come di consueto le produzioni più significative nel panorama italiano e internazionale sulle tecnologie digitali al servizio del Patrimonio Culturale.

L’edizione 2025 ha per titolo “Applicazioni digitali e turismo culturale”, ponendo l’attenzione sulla connessione fra gli strumenti digitali per la valorizzazione del Patrimonio e lo sviluppo del turismo culturale, e aprendo lo sguardo sulle prospettive offerte dall’attuale panorama tecnologico per accrescere il potenziale turistico di siti e musei.

“Anche quest’anno intendiamo dare al pubblico alcuni suggestivi esempi di come la ricerca nel campo del digitale possa aiutare a trasmettere il contenuto del nostro Patrimonio trasmettendone e accentuandone l’interesse nel pubblico di ogni età. I visitatori della mostra avranno come sempre l’opportunità di viaggiare virtualmente nello spazio e nel tempo, attraverso le applicazioni digitali più innovative. Potranno così esplorare la collezione di reperti di un nobile erudito del rinascimento, o rivivere gli istanti drammatici della città di Messina durante il terremoto che la devastò. Ma potranno anche affiancarsi virtualmente al lavoro dei ricercatori, cimentandosi con la decifrazione dei testi sui papiri carbonizzati di Ercolano o ricostruendo i colori originali delle statue classiche nel Tempio di Iside a Pompei; solo per fare alcuni esempi.”

Sottolinea Augusto Palombini, primo ricercatore del CNR ISPC e direttore scientifico di ArcheoVirtual