Il metodo SORS per un innovativo approccio multi-analitico e non invasivo nel campo Heritage Science

Da poco pubblicato lo studio “Spatially offset Raman spectroscopy” sul primo numero della prestigiosa rivista scientifica Nature Reviews Methods Primers.

Lo studio dal titolo Spatially offset Raman spectroscopy, pubblicato sulla rivista scientifica Nature | Methods Primers, vede un gruppo di ricerca internazionale costituito da Sara Mosca e Pavel Matousek del Rutherford Appleton Laboratory (UK), Nick Stone dell’Università di Exeter (UK) e Claudia Conti, ricercatrice del CNR ISPC della sede di Milano, che lavora da qualche anno all’estensione del metodo Spatially offset Raman spectroscopy (SORS) al campo dell’Heritage Science.

Per uno studio innovativo multi-analitico e non invasivo dell’Heritage Science

Il metodo apre alla possibilità di analizzare in modo non invasivo la composizione molecolare delle sostanze nascoste dalla superficie; strati pittorici, fasi di degrado e prodotti di conservazione presenti al di sotto della superficie di dipinti o altre opere possono essere identificati senza ricorrere al campionamento e all’analisi in cross section. Il metodo fornisce informazioni complementari alle altre tecniche non invasive già impiegate nel settore dell’Heritage Science e si affianca a esse per realizzare un approccio multi-analitico non invasivo sempre più efficace e integrato.

La rivista Nature | Methods Primers

Nature Reviews Methods Primers è una nuova rivista della famosissima rivista scientifica Nature che ha lo scopo di fornire ad un audience di ricercatori interdisciplinare di ampio raggio le informazioni necessarie per valutare, applicare e riprodurre i metodi nei loro laboratori. Per realizzare questo obiettivo, gli articoli devono contenere, oltre ad una panoramica dei principi fondanti del metodo, le best practices per la fase sperimentale e l’analisi dei dati, e la descrizione delle principali applicazioni corredata di esemplificazioni.

Grazie alla Springer Nature Content Sharing Initiative, l’articolo integrale dello studio è accessibile da chiunque nella “view-only version” al seguente link.