L’esperienza del CNR ISPC al VRE20 su tecnologie virtuali, linguaggi immersivi e arte della narrazione

Perfetto crossover fra cultura e intrattenimento, luogo di innovazione e sperimentazione capace di coinvolgere il pubblico in maniera totalizzante e sensoriale, il VRE20 (Virtual Reality Experience), il primo festival italiano dedicato al mondo delle nuove tecnologie virtuali, dei linguaggi immersivi e del loro impatto sul nostro prossimo futuro, vede quest’anno la partecipazione del Virtual Heritage Lab del CNR ISPC della sede di Roma Montelibretti.

Dal 16 al 18 Ottobre 2020
on site:  MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Villa Maraini, Villa Medici, Aula Magna Unitelma Sapienza | ROMA
online: piattaforma Veer VR e streaming sui canali social VRE

Il Virtual Reality Experience (VRE), ideato dall’Associazione culturale Iconialab, è il primo festival italiano dedicato al mondo delle nuove tecnologie virtuali, dei linguaggi immersivi e del loro impatto sul nostro prossimo futuro.

Quest’anno, dal 16 al 18 ottobre la seconda edizione del festival VRE20 sarà una ‘extended edition’: si svolgerà infatti sia in presenza, in alcune delle più suggestive location romane, sia online sulla piattaforma Veer VR e in streaming sui canali social del festival.

Protagonisti indiscussi saranno il Cinema con la selezione ufficiale di opere in Virtual Reality (VR) provenienti da ogni parte del mondo; la Cultura per un approfondimento dedicato alle diverse declinazioni della Mixed Reality (XR) con alcune tra le voci più autorevoli del settore che animeranno le talk e le masterclass; infine, le Art Performances, per una nuova espressione ed espansione multimediale.

Perfetto crossover fra cultura e intrattenimento, luogo di innovazione e sperimentazione capace di coinvolgere il pubblico in maniera totalizzante e sensoriale, il VRE20 vede quest’anno la partecipazione del Virtual Heritage Lab del CNR ISPC della sede di Roma Montelibretti.

Impegnato su numerosi progetti europei e nazionali, il Virtual Heritage Lab (VHLab), si è affermato fin dalla fine degli anni ’90 del secolo scorso come uno dei poli italiani all’avanguardia nell’abito dei Musei Virtuali, delle tecnologie per i musei e delle applicazioni multimediali e di realtà virtuale dedicate allo studio, simulazione, valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale.

I beni culturali su cui il VHLab opera vanno dal paesaggio, nella sua dimensione diacronica, al sito archeologico o monumentale, fino al singolo manufatto. Queste ricerche si traducono quasi sempre in applicazioni multimediali o in ambienti di realtà virtuale sperimentali e destinati a diversi tipi di pubblico, generico o specialistico. Il loro obiettivo è di favorire la comprensione del bene culturale, di renderne leggibile la forma, di contestualizzarlo e di trasmetterne il significato ed il valore simbolico.

Venerdì 16 ottobre, alcuni ricercatori del VHLab CNR ISPC parteciperanno al talk con un intervento a più voci, in presenza e online, dal titolo Come costruire l’esperienza virtuale del bene culturale: forme, linguaggi, interazioni e tecnologie, ospiti dell’Università Unitelma Sapienza di Roma.

Durante l’evento sarà presentato in anteprima una parte del lavoro che vede impegnato da alcuni mesi il VHLab nel progetto di ricerca Innova Patrimonio, grazie al quale è stato possibile ideare un innovativo modello di narrazione dei borghi antichi, spesso abbandonati o dimenticati, tramite l’utilizzo di diverse soluzioni tecnologiche.


L’accesso al festival VRE è gratuito on site e online previa prenotazione (obbligatoria nelle location on site).

Per maggiori informazioni visita il sito: www.vrefest.com