SuPerStAr: innovazione e ricerca per il futuro della street art

È partita da Milano la prima fase di sperimentazione prevista dal progetto SuPerStAr Sustainable Preservation Strategies for Street Art, un importante programma di studio e monitoraggio per la salvaguardia delle opere di street art, finanziato dal MUR nel quadro dei Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN 2020).

Il CNR ISPC di Potenza, all’interno dell’unità di ricerca CNR SCITEC, è impegnato – accanto all’Università di Pisa, all’Università degli Studi di Torino, al Politecnico di Milano e all’Università degli Studi di Bologna – in un innovativo progetto di analisi delle condizioni conservative delle superfici pittoriche dei murales urbani, con l’obiettivo di definire standard e protocolli di applicazione delle più idonee misure di tutela per interventi di restauro mirati.

Al fine di garantire una reale salvaguardia delle opere di street art, parte integrante del patrimonio culturale urbano da preservare e trasmettere al futuro, è necessario conoscere le caratteristiche chimico-fisiche dei materiali impiegati dagli artisti per la realizzazione.

A tale scopo si procede a un esame autoptico e sistematico dello stato di conservazione delle pareti dipinte, esposte ai fattori inquinanti e agli agenti atmosferici. Il progetto SuPerStAr coniuga l’uso delle nuove tecnologie di rilevamento allo studio della composizione chimico-fisica dei materiali per suggerire le migliori strategie di intervento e ripristino.

Grazie alla creazione del nuovo laboratorio AirLab, il CNR ISPC di Potenza ha avviato un lavoro di ricognizione analitica, che impiega tecniche di imaging (multispettrale, infrarosso termico e iperspettrale) su drone per la mappatura dei pigmenti di colore e dei livelli di degrado.

Hanno partecipato alla prima campagna di rilievo di alcuni murales meneghini Maria Sileo, Nicodmeo Abate e Antonio Minervino Amodio, ricercatori del CNR ISPC di Potenza che hanno eseguito i rilievi fotogrammetrici, multispettrali, laser e all’infrarosso termico, effettuati con strumentazione sia UAS sia da terra.

Di notevole suggestione e impatto visivo sono i primi due casi di studio selezionati per la sperimentazione. Si tratta, infatti, dell’opera Necesse, creata dall’artista SMOE in zona Certosa, un omaggio a tutti coloro che hanno continuato a lavorare durante la pandemia da Covid-19 aiutando l’Italia ad andare avanti. L’altro, invece, è il noto Muro della Musica Popolare nel quartiere Ortica, uno dei murales del progetto OR.ME del collettivo Orticanoodles, che attraverso i ritratti dei più importanti cantautori milanesi celebra la cultura musicale italiana.

I casi studio di SuPerStAr

Il Muro della Musica Popolare

Il primo caso di studio, denominato “Il Muro della Musica Popolare” è uno dei 20 murales del progetto OR.ME Ortica Memoria, realizzato dal collettivo Orticanoodles, e rappresenta alcuni ritratti di importanti esponenti della musica del Novecento milanese come Ornella Vanoni, Dario Fo e Giorgio Gaber. L’opera si colloca nel quartiere Ortica a Milano, posto all’incrocio tra via S. Faustino e Via Rosso di S. Secondo (coordinate: 45.47213548056485, 9.241783988820933).

Necesse

Il secondo caso di studio, denominato “Necesse”, è un’opera del progetto omonimo, creato dall’artista Smoe. Si tratta di un vero e proprio omaggio a tutti coloro che hanno lavorato e aiutato l’Italia a non fermarsi durante la pandemia da Covid-19, come rider, pescatori e commessi dei supermercati. Il murales si posiziona in zona Certosa a Milano, un’area parallela a Via Vittorio Locchi (coordinate: 45.499584505889715, 9.137780351116263).